Chissà se stare reclusi per svariate settimane, oltre a
rallentare la diffusione del peggior virus mai visto dopo la “Spagnola” di 100
anni esatti fa, è anche servito per insegnarci qualcosa…
Potrebbe averci fatto riscoprire una forma di vita “casalinga”
che le nostre abitudini frenetiche ci avevano fatto dimenticare…ci ha aiutato a
riscoprire la magia del pane fatto in casa, ci ha insegnato la pazienza dell’attesa…
Ci ha spinto a incazzarci, a ribellarci, a gridare la rabbia
di una presunta ingiustizia subìta, spesso contro le persone sbagliate…abbiamo
imparato parole che non avremmo mai voluto conoscere, abbiamo seguito molti più
telegiornali di quanto eravamo abituati…
Abbiamo scoperto di essere fragili, esposti all’azione di
una creatura che nemmeno vediamo, e di cui ignoravamo completamente l’esistenza…fino
a tre mesi fa ci sentivamo padroni del mondo, superuomini, indistruttibili…ora
abbiamo incontrato la paura, questa forza profondamente umana che trascende
ogni cosa: la paura di non resistere alla quarantena, di non farcela di fronte
al virus, di ammalarci in un momento in cui gli ospedali non hanno la forza di
curare tutti…la paura di vedere andar via i nostri genitori, i nostri nonni, di
non poterli salutare, di non poter stringere le loro mani mentre lasciano
questa vita…
Magari abbiamo riscoperto la bellezza di poter respirare l’aria
fresca di una giornata limpida dopo giorni di quarantena…magari uscire dopo
tanto tempo ci ha fatto scoprire che l’erba sul sentiero che percorrevamo
sempre ha continuato a crescere incurante di noi…magari ci siamo scoperti
emozionati da un semplice fiore di campo che normalmente avremmo ignorato,
forse non ci saremmo soffermati a guardare la curiosa forma di un albero che
abbiamo visto centinaia di volte…
Chissà, magari questa quarantena ha avuto un senso, ci ha regalato un insegnamento, ci ha spinto a cambiare…in meglio? In peggio?
Starà a noi deciderlo…magari guardandoci attorno con occhi nuovi, con lo stupore di un bambino, per vedere il mondo attorno a noi come merita di essere osservato e vissuto.
Chissà, magari questa quarantena ha avuto un senso, ci ha regalato un insegnamento, ci ha spinto a cambiare…in meglio? In peggio?
Starà a noi deciderlo…magari guardandoci attorno con occhi nuovi, con lo stupore di un bambino, per vedere il mondo attorno a noi come merita di essere osservato e vissuto.
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